E.U.P. – Esercizi di Umile Potere
Quanto sei disposto a spingerti pur di stare alle regole?
Obbedire è sempre la scelta migliore?
Come si esercita il libero arbitrio?
Da queste domande ha la sua genesi “Esercizi di umile potere”, un progetto che è un’esperienza disobbediente, che non può prescindere dalla presenza attiva del pubblico. Il concetto di obbedienza cieca, analizzata dallo psicologo sociale statunitense Stanley Milgram è la disposizione dell’individuo all’esecuzione di ordini, norme o richieste. È quindi il risultato di due forze che agiscono in modo congiunto: la disponibilità ad obbedire da parte di un soggetto, singolo o collettivo, e l’influenza esercitata da un’altra figura che si pone come autorità. Nel momento in cui il soggetto collettivo non è disposto a obbedire perché ritiene la norma ingiusta avviene un cortocircuito: la disobbedienza civile.
Collettivo Crisi Collettiva, muovendosi tra teorie delle pratiche non violente del secolo scorso (Don Milano, Aldo Capitini ecc), l’esperienze dirette dei ragazzi di Ultima Generazione ed Extinction Rebellion, tra l’ironia e i dispositivi ludici, si chiede le motivazioni della disobbedienza civile oggi. Questione climatica e antimilitarismo sono al centro, ma il dibattito è un altro: ha senso disobbedire? E se si disobbedisce, sono sufficienti le pratiche nonviolente o è necessario fare ricorso alla violenza? Disturbare è violenza? Disobbedire ha a che fare con il privilegio o con la responsabilità? Riprendendo il prezioso manifesto di Don Milani, in particolare la Lettera ai Giudici (Barbiana, 18 ottobre 1865) ci chiediamo: la disobbedienza può essere di nuovo una virtù?
CREDITI
- di Collettivo Crisi Collettiva
- con: Sofia Boschi, Filippo Gonnella, Elia Montanari, Noemi Pittalà e Beatrice Zanin
SCHEDA TECNICA
- Installazione site specific – l’azione artistica SI ADATTA ALLO SPAZIO che la ospita.
- Installazione artistica, con azioni performative e interazione diretta con il pubblico in parole povere: un esperimento.
- vincitore del bando Creative Moves Europe, istituito dal Goethe Institut, realizzato in residenza artistica a Ripoll (Barcellona) presso la compagnia Sargantana.
- primo studio presentato allo spazio Lanau7 di Ripoll l’1 Maggio 2024.